COME CONSERVARE L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA ITALIANO A CASA
Come conservare l’olio extra vergine di oliva a casa
Vuoi sapere come conservare l’olio extra vergine di oliva italiano a casa?
Nel corso della nostra esperienza lavorativa alcuni clienti si sono trovati, presto o tardi, nella vostra stessa situazione; ecco a voi le domande che più spesso ci sono state fatte e le nostre risposte.
In quale contenitore conservare l’olio extra vergine di oliva?
Il miglior materiale per la conservazione dell’olio extra vergine di oliva italiano a casa è l’acciaio inox ma lo è altrettanto il vetro scuro, le bottiglie devono essere, inoltre, ben tappate e tenute lontano dalle fonti di calore.
In che periodo si travasa l’olio evo?
Nota: Questa operazione è necessaria in caso di acquisto di olio non filtrato.
Il primo travaso deve essere eseguito dopo alcuni mesi dall’acquisto, il secondo, invece, una volta terminato l’inverno.
È necessario travasare l’olio evo per l’eliminare la posa sul fondo dei contenitori, questa semplice pratica ne agevola la conservazione e riduce il rischio che si verifichi il difetto della morchia.
Perché occorre travasare l’olio extra vergine d’oliva?
Come anticipato se avete acquistato olio decantato o filtrato non è necessario alcun ulteriore travaso se il vostro fine è quello di eliminare eventuali impurità poiché non ne troverete.
Se avete, invece, acquistato olio in lattine è necessario travasare l’olio perché una volta aperta la latta si formerà inevitabilmente dell’aria al suo interno.
La quantità di aria all’interno del contenitore è un elemento negativo che può portare all’ossidazione del prodotto stesso (olio evo).
Quanto tempo si può tenere l’olio evo nelle lattine?
La durata di conservazione dell’olio extra vergine di oliva confezionato in latta e/o bottiglie è di 18 mesi.
Ogni confezione deve riportare per legge la dicitura “Da consumarsi preferibilmente” questa dicitura indica la data entro cui è consigliato consumare l’olio evo prima che perda alcune delle proprietà benefiche ed organolettiche che lo caratterizzano.
Nota: L’olio evo consumato oltre tale data non è dannoso per la nostra salute.
Dove si mette l’olio di oliva?
L’olio evo può essere conservato in silos di acciaio inox, fusti in acciaio inox, latte e bottiglie di vetro scuro.
In casa deve essere posto al riparo dalla luce, dal calore e dai prodotti chimici.
Perché l’olio deve stare al buio?
La luce è il principale nemico dell’olio evo così come il calore.
Come tutte le sostanze grasse l’olio evo è soggetto a fenomeni ossidativi che sono accelerati dalla luce.
Come si lavano i contenitori dell’olio?
Nota: Le latte non vanno mai lavate, arrugginirebbero, queste vanno gettate dopo l’utilizzo.
Per lavare correttamente i contenitori (bottiglie/fusti di acciaio inox), la migliore soluzione è sicuramente l’uso dell’acqua calda. Questa permette di eliminare ogni residuo di olio e di odori senza l’ausilio della chimica.
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