Tra i difetti più noti che un olio extra vergine di oliva (o olio evo) può presentare troviamo anche il rancido.
L’olio evo è un prodotto naturale ed in quanto tale è soggetto al deteriorarsi con il passare del tempo. I difetti dell’olio evo possono quindi essere molteplici e derivare da diversi fattori quali la qualità delle olive, il metodo di estrazione, il modo e il luogo di conservazione.
Teniamo bene a mente che l’olio extra vergine di oliva, signore incontrastato della dieta mediterranea, è un prezioso alleato per la nostra salute, tant’è che i greci lo consideravano un simbolo di floridezza e salute domestico e sociale. L’olio extra vergine di oliva (o olio evo) infatti, con i suoi oltre 200 componenti attivi, riduce l’invecchiamento e combatte i radicali liberi, agenti cancerogeni.
Ma questo vale per qualsiasi olio evo? No, assolutamente, l’olio evo, per essere un toccasana, deve essere di qualità e ben conservato, quindi è opportuno documentarsi e poi procedere con l’acquisto.
Come posso riconoscere un olio extra vergine di oliva rancido?
Il termine “rancido” deriva dal latino rancĭdus ossia sgradevole ed indica quegli alimenti che hanno appunto un sapore ed un odore aspro e sgradevole; è così possibile riconoscere anche l’olio rancido, attraverso l’assaggio e l’olfatto non potrete di certo confondervi.
Qualità dell’olio e cattiva conservazione.
Un olio extra vergine di oliva di qualità è ricco di antiossidanti come i polifenoli quindi è meno esposto al rischio di irrancidire.
Ma perchè un olio diventa rancido? Ciò può accadere per la cattiva conservazione del prodotto che comporta l’inizio dei processi di ossidazione dovuta appunto dall’esposizione alla luce ed all’ossigeno.
Come posso evitare che l’olio diventi rancido?
L’olio diventa rancido non solo a causa del contatto con l’aria, ma anche a causa del contatto prolungato con la luce, quindi è fondamentale conservare l’olio in bottiglie di vetro scuro, in luoghi freschi, asciutti e lontano dalle fonti di luce e calore.
Se conservato in contenitori di latta una volta che questa viene aperta è bene travasare l’olio in bottiglie di vetro scuro ed avere le accortezze di conservazione di cui sopra.
Se mi accorgo che l’olio sta diventando rancido non posso fare nulla per recuperarlo in quanto l’irrancidimento ossidativo è irreversibile. Non è quindi possibile immettere nell’olio evo sostanze antiossidanti.
L’olio di oliva rancido fa male?
Si, l’irrancidimento comporta un decadimento delle caratteristiche salutistiche dell’olio; inoltre, è scientificamente dimostrato che ingerire olio rancido comporta il rallentamento del funzionamento della tiroide, un accumulo di tossine nell’organismo e problemi circolatori.
Il nostro consiglio è di non utilizzare mai olio rancido ne’ a crudo ne’ cotto, anzi è preferibile gettarlo in quanto contiene agenti mutageni che possono compromettere la salute dell’apparato digestivo e del colon.
Dove posso acquistare olio extravergine d’oliva di qualità e ben conservato?
Se hai ben compreso quali sono i metodi maggiormente consigliati circa la conservazione dell’olio extra vergine di oliva, puoi acquistarlo in latte ed in bottiglie di vetro scuro direttamente nel nostro shop online.
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