I grassi saturi e insaturi fanno parte della grande ed eterogenea famiglia dei lipidi.
In passato erano considerati, ad errore, i nemici per eccellenza della forma fisica perfetta.
I grassi, infatti, come dimostrato da numerosi studi scientifici sono tra i macronutrienti (lipidi, protidi, glucidi) fondamentali per la nutrizione umana in quanto garantiscono la principale fonte energetica per l’organismo umano.
I grassi, quindi, sono necessari al nostro organismo che deve essere in possesso della giusta quantità di lipidi per funzionare correttamente.
I grassi, come anticipato, sono un gruppo molto ampio di sostanze che si trovano negli alimenti di origine animale e vegetale ne esistono più di cinquecento catalogati in semplici, composti e derivati.
Lipidi semplici, composti e derivati
Lipidi semplici
I lipidi semplici hanno una struttura che è composta da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. I lipidi semplici più conosciuti sono le cere ed i trigliceridi.
Lipidi complessi
I lipidi complessi o lipoidi, detti anche grassi saponificabili poiché possono essere soggetti ad idrolisi, sono composti da carbonio, idrogeno, ossigeno a cui si aggiunge il fosforo o l’azoto.
I lipidi complessi più conosciuti sono le lipoproteine, i glicolipidi ed i fosfolipidi.
Lipidi derivati
I lipidi derivati sono così chiamati perché discendono dalla trasformazione dei lipidi semplici o di quelli composti.
I lipidi derivati più conosciuti sono il colesterolo, la vitamina D, gli ormoni steroidei ed alcuni acidi tra i quali figurano l’acido palmitico, oleico e linoleico.
A cosa servono i grassi?
I grassi hanno diverse funzioni benefiche per il nostro organismo come quella energetica, strutturale e funzionale-regolatoria.
La funzione energetica: Il corpo umano produce una quantità doppia di grassi rispetto ai carboidrati o alle proteine.
Lo scopo è di accumularne il necessario e garantire una riserva energetica a cui attingere per sopravvivere in casi di necessità e forza maggiore quale possono essere ad esempio un digiuno prolungato.
La funzione strutturale: i grassi sono uno degli elementi fondamentali tra le componenti delle nostre membrane cellulari. I fosfolipidi, ad esempio, svolgono sia una funzione energetica che strutturale.
Il ruolo funzionale e regolatorio: i grassi regolano il funzionamento dei sistemi del nostro organismo come, ad esempio, il sistema nervoso centrale.
Inoltre, i grassi permettono l’assorbimento di specifiche tipologie di vitamine, le liposolubili, come la vitamina A, E presente nell’olio evo, D, K che necessitano, appunto, dei lipidi per poter essere assorbite.
Infine, i grassi, in giusta quantità, come l’olio evo aiutano a prevenire patologie neurodegenerative.
I grassi saturi e insaturi in cosa differiscono tra di loro?
Gli acidi grassi saturi e insaturi differiscono tra loro essenzialmente per la loro struttura molecolare.
I grassi saturi hanno legami singoli e una costruzione lineare.
I grassi insaturi presentano un legame doppio o più di uno, per questo motivo ossia il doppio legame, il grasso è insaturo; ossia c’è spazio per aggiungere idrogeno al doppio legame e renderlo saturo.
I grassi saturi sono presenti prettamente negli alimenti di origine animale; li troviamo nel latte, nel burro, in alcuni tipi di formaggi, in alcuni tipi di carne ma anche nell’olio di cocco e nell’olio di palma.
Gli acidi grassi saturi a causa della loro composizione chimica comportano un aumento dei livelli di colesterolo nel sangue.
I grassi insaturi sono prevalentemente di origine vegetale, sono presenti in alcuni prodotti come le olive e l’olio evo ma anche in alimenti di origine animale (grassi animali) come alcuni tipi di pesce azzurro.
Acidi grassi insaturi polinsaturi e monoinsaturi
Gli acidi grassi insaturi in base alle specifiche caratteristiche dei loro doppi legami si dividono in polinsaturi e monoinsaturi.
Gli acidi grassi polinsaturi, che constano di almeno due doppi legami, sono quelli propri degli oli vegetali e sono contenuti anche nel pesce e nelle noci e nella frutta secca in generale dove è presente, quindi, una quantità di grassi buoni elevata.
Questi grassi seppure contribuiscano ad abbassare il colesterolo cattivo (LDL), riducono anche il colesterolo buono (HDL), che esplica un’azione protettiva sul cuore e sui vasi con il rischio quindi di diminuire, se assunti in quantità eccessive, le difese dell’organismo ed aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Gli acidi grassi monoinsaturi, caratterizzati da un solo doppio legame, sono presenti nell’olio extra vergine di oliva.
I grassi vegetali monoinsaturi aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo ossia il colesterolo LDL.
Grassi presenti nell’olio extra vergine di oliva
L’olio extra vergine di oliva è un grasso alimentare dalla composizione chimica fortemente equilibrata.
Un olio evo, infatti, è composto da acido oleico, che è un grasso monoinsaturo in una percentuale pari al 70-80% che è utile nel prevenire le malattie cardiovascolari; 10-20% da acido palmitico e stearico e 5-10% acido linoleico che il nostro organismo non produce e quindi deve essere necessariamente assorbito attraverso l’alimentazione.
L’acido linoleico inoltre è garante dello stato di salute delle nostre membrane cellulari ed è coinvolto nei processi di coagulazione del sangue.
L’alta percentuale, quindi, di grassi benefici (grassi buoni) presente nell’olio evo è uno dei motivi per i quali l’olio è un toccasana per l’uomo.
Assunzione dei grassi tramite l’olio evo
L’olio evo è un alimento-farmaco, un vero elisir di benessere, noi consigliamo il suo utilizzo in cucina sia per condire a crudo che per cucinare, gli esperti inoltre affermano che la dose consigliata per un adulto è di due o tre cucchiai al giorno ogni giorno.
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